Sei mesi dopo la Francia calcistica torna a essere scossa dal caso Lens. 
 
Promosso sul campo in Ligue 1, poi rispedito in seconda serie per difficoltà finanziarie in estate ed infine riammesso nell'élite del calcio transalpino. 
 
Ma ora la retrocessione sarà nuovamente realtà a fine stagione. E non solo per l'attuale ultimo posto del club del Nord.
 
Il Tribunale Amministrativo di Besançon ha infatti cancellato la sentenza con cui, a fine luglio, la Federcalcio francese riammetteva in Ligue 1 il Lens, frustrando i sogni del Chateauroux, inizialmente ripescato, e quelli di salvezza del Sochaux, retrocesso sul campo: "Questa decisione non modifica nulla per quanto riguarda l'attuale campionato, ma dimostra tuttavia che il Lens non ha il titolo giuridico per far parte della Ligue 1" dice Me Yanis Zoubeidi-Defert, avvocato del Sochaux, che in un modo o nell'altro intende farsi giustizia per quello che ritiene un grave torto.
 
Le drammatiche difficoltà finanziarie del Lens derivano dalle vicende poco chiare del suo azionista maggioritario, l'azero Hafiz Mammadov, che al momento dell'iscrizione in Ligue 1, la scorsa estate, non presentò garanzie da 10 milioni di euro. 

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